Hosteria Giusti - Modena

Nulla da dire . Perfetti in tutto . Tagliatelle da favola e cotechino fritto con zabaione da non perdere . Il locale dietro la bottega è un gioiellino. La cantina è da vedere : si rimane a bocca aperta .

Collocata in una zona antica, porticata di Modena, l 'antica bottega di Giusti (risale al 1605) è una macchina del tempo, a partire dalla salumeria, piccola, colma di profumi, leccornie, luci e ombre che ti invitano a restare, oltre che a comprare e degustare. Poi, lungo un dedalo di stretti corridoi e scale si arriva nel grembo dell 'edificio, un tempo luogo di macellazione dei maiali, oggi piccola sala ristorante, in cui ci sono quattro tavoli; prenotare con mesi di anticipo è obbligatorio (e non sempre ci si riesce). La cucina è un mix straordinario di tradizione, creatività, qualità; degustate pietanze ottime (e alla fine mi sono sentito leggero): frittelle di pasta e fagioli con aceto balsamico (antipasto), tagliatelle al sugo di guanciale (primo), cotechino fritto con zabaglione al lambrusco (secondo), 'bensone ' allo zabaglione (dessert). Il tutto accompagnato da un ottimo Lambrusco di Sorbara. Il servizio è stato fornito dalla figlia del signor Morandi, il ragazzo di bottega che rilevò la salumeria dall 'ultimo Giusti, senza eredi: un servizio puntuale, cordiale, perfino allegro, e poi ricco di informazioni sul passato della salumeria. La moglie del signor Morandi, un tempo regina incontrastata della cucina, ci ha guidato sino alla cantina, dove sono conservati i vini, bianchi, rossi, spumanti (e champagne). Ringrazio l 'amico che, alcuni mesi fa ha pensato di prenotare e mi ha invitato a questa specialissima mensa.

La bontà fatta in casa, non esprimo le 5 stelle per il tipo di locale, troppo retro' per il mio personale gusto

Alta qualita' dei prodotti , cucina modenese che rispetta la tradizione.

Come salumeria, è una sosta d'obbligo per chi visita la città. Ho avuto il piacere di riuscire a cenarvi qualche tempo fa e lo ritengo il miglior ristorante di Modena per quanto riguarda la tradizione, ovviamente